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L'archiviazione e la compressione sono le fasi attraverso le quali si realizzano delle copie di sicurezza, oppure si preparano i dati prima di una trasmissione. La tabella 91.1 elenca i programmi a cui si accenna in questo capitolo.
Tabella 91.1. Riepilogo dei programmi per l'archiviazione e la compressione di file e directory.
| Programma | Descrizione |
| cpio | Archivia e recupera. |
| tar | Archivia e recupera. |
| gzip | Comprime e decomprime. |
| bzip2 | Comprime e decomprime. |
L'archiviazione è quel procedimento con cui si impacchettano file o rami di directory in modo da facilitarne la conservazione all'interno di unità di memorizzazione senza file system. Per lo stesso motivo, l'archiviazione è il modo con cui si possono trasferire agevolmente i dati attraverso piattaforme differenti.
L'archiviazione pura e semplice non ottiene alcun risparmio nello spazio utilizzato dai dati. Per questo si utilizza la compressione che permette di ridurre questo utilizzo.
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L'archiviazione pura e semplice è ottenuta normalmente attraverso il programma tar o il programma cpio. Questi due sono equivalenti, almeno a livello teorico. In pratica, è l'utilizzatore che sceglie quello che per qualche motivo gli è più simpatico, specializzandosi nell'uso delle sue opzioni particolari. |
Questo argomento viene ripreso anche nel capitolo dedicato alle copie di sicurezza (412).
Il programma di servizio cpio (1) copia file da e verso archivi cpio o tar:
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L'archivio può essere un file su disco, un nastro magnetico o una pipe. Le tre sintassi indicate rappresentano le tre modalità operative del comando.
copy-out (archiviazione)
Dallo standard input viene letto un elenco di nomi di file (uno per riga) e l'archivio di questi file viene generato ed emesso attraverso lo standard output.
copy-in (lettura di un archivio)
Dallo standard input viene letto il contenuto di un archivio dal quale si possono estrarre i file in esso contenuti.
copy-pass (copia)
Dallo standard input viene letto un elenco di nomi di file (uno per riga) e questi file (con il loro contenuto) vengono copiati nella directory di destinazione.
Si può consultare il documento info cpio, oppure la pagina di manuale cpio(1) per maggiori dettagli sull'uso di questo programma.
Tabella 91.2. Alcune opzioni per il «copy-out».
Tabella 91.3. Alcune opzioni per il «copy-in».
Tabella 91.4. Alcune opzioni per il «copy-pass».
Segue la descrizione di alcuni esempi:
$ cpio -o < elenco > /tmp/archivio.cpio[Invio]
Archivia i file e le directory elencati nel file elenco generando il file /tmp/archivio.cpio.
$ ls *.sgml | cpio -o > /tmp/archivio.cpio[Invio]
Archivia i file e le directory corrispondenti al modello *.sgml generando il file /tmp/archivio.cpio.
$ find lavoro -print | cpio -o > /tmp/archivio.cpio[Invio]
Archivia la directory lavoro/ e tutto il suo contenuto, generando il file /tmp/archivio.cpio.
$ cpio -i -t < /tmp/archivio.cpio[Invio]
Elenca il contenuto dell'archivio /tmp/archivio.cpio.
$ cpio -i < /tmp/archivio.cpio[Invio]
estrae l'archivio /tmp/archivio.cpio a partire dalla directory corrente.
$ cat elenco | cpio -pd /tmp/prova[Invio]
Copia i file e le directory elencati nel file elenco, a partire dalla directory /tmp/prova/.
Il programma di servizio tar (2) (Tape archive) è un programma di archiviazione nato originariamente per essere usato con i nastri:
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Il primo argomento deve essere una delle opzioni che ne definisce il funzionamento. Alla fine della riga di comando vengono indicati i nomi dei file o delle directory da archiviare. Se non viene specificato diversamente con le opzioni, l'archivio viene emesso attraverso lo standard output.
Il tar tradizionale ammette l'uso di opzioni senza il trattino anteriore (-) consueto. Questa tradizione è stata mantenuta anche nel tar GNU a cui si vuole fare riferimento qui, ma tale forma deve essere usata consapevolmente e con prudenza. Negli esempi viene mostrato in che modo potrebbero essere usate tali opzioni senza trattino.
Per la descrizione completa di questo programma, conviene consultare il documento info tar, oppure la pagina di manuale tar(1).
Tabella 91.5. Opzioni di funzionamento per rappresentare l'operazione da compiere. Di queste, può e deve esserne utilizzata una sola. Di solito, data la loro importanza, queste opzioni appaiono all'inizio degli argomenti di tar.
| Opzione | Descrizione |
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| Aggiunge dei file tar a un archivio già esistente. |
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| Crea un nuovo archivio. |
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| Trova le differenze tra l'archivio e i file esistenti effettivamente. |
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| Cancella dall'archivio i file indicati. Non può essere usato per un archivio su nastro. |
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| Aggiunge dati a un archivio già esistente. |
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| Elenca il contenuto di un archivio. |
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| Aggiunge solo i file più recenti rispetto a quanto già contenuto nell'archivio. |
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| Estrae i file da un archivio. |
Tabella 91.6. Altre opzioni.
Segue la descrizione di alcuni esempi.
# tar -c -f /dev/fd0 -L 1440 -M -v /usr[Invio]
Archivia la directory /usr/ con tutto il suo contenuto, comprese le sottodirectory, utilizzando i dischetti (da 1 440 Kibyte).
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Con la copia multivolume, come in questo caso, non è possibile utilizzare la compressione automatica attraverso l'opzione -z o -Z. |
# tar cf /dev/fd0 -L 1440 -M -v /usr[Invio]
Esattamente come nell'esempio precedente, con la differenza che le opzioni -c e -f sono indicate senza il trattino iniziale.
# tar cvf /dev/fd0 -L 1440 -M /usr[Invio]
Esattamente come nell'esempio precedente.
# tar -cfv /dev/fd0 -L 1440 -M /usr[Invio]
# tar cfv /dev/fd0 -L 1440 -M /usr[Invio]
Questi due esempi sono identici ed errati ugualmente. Non è possibile accodare lettere di altre opzioni dopo la «f», dal momento che questa richiede un argomento.
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In molti documenti su tar si vedono esempi errati di questo tipo. Possono anche funzionare, ma sono errati concettualmente ed è molto probabile incontrare un programma tar che in tali situazioni faccia qualcosa di diverso da quello che ci si aspetterebbe. |
$ tar -t -f /dev/fd0 -L 1440 -M -v[Invio]
Visualizza l'elenco del contenuto dell'archivio fatto su dischetti.
$ tar -x -f /dev/fd0 -L 1440 -M -v -p --same-owner[Invio]
Estrae il contenuto dell'archivio su dischetti a partire dalla posizione corrente.
$ tar xpvf /dev/fd0 -L 1440 -M --same-owner[Invio]
Come nell'esempio precedente, aggregando alcune opzioni e togliendo il trattino iniziale di queste.
$ tar -c -f /tmp/archivio.tgz -z -v /usr[Invio]
Archivia il contenuto della directory /usr/ nel file /tmp/archivio.tgz dopo averlo compresso con gzip.
$ tar czvf /tmp/archivio.tgz /usr[Invio]
Come nell'esempio precedente.
La compressione dei dati è una tecnica che consente di risparmiare senza perdere informazioni. L'operazione avviene di norma in modo sequenziale, per cui può essere gestita attraverso dei programmi filtro, che alle volte permettono di rendere trasparente l'operazione. Data la facilità con cui nei sistemi Unix si possono combinare assieme delle tecniche di questo genere, in tali ambienti si tende a preferire l'archiviazione seguita da una compressione complessiva.
Il programma di servizio gzip (3) viene usato per comprimere ogni file indicato negli argomenti:
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Il programma gzip è in grado di comprimere solo file normali, in modo singolo: per ogni file ne viene generato un altro con l'estensione .gz o un'altra se specificato diversamente con le opzioni. Se non viene indicato alcun file o se si utilizza espressamente un trattino isolato (-), lo standard input viene compresso e il risultato viene emesso attraverso lo standard output.
Il nome gunzip è un collegamento a gzip. Se gzip viene avviato con il nome gunzip si comporta come se fosse stata utilizzata l'opzione -d.
Il nome zcat è un collegamento a gzip. Se gzip viene avviato con il nome zcat si comporta come se fossero state utilizzate simultaneamente le opzioni -d e -c. In alcuni sistemi, invece di zcat potrebbe essere presente il collegamento gzcat.
Si può consultare il documento info gzip, oppure la pagina di manuale gzip(1) per maggiori dettagli sull'uso di questo programma.
Tabella 91.7. Alcune opzioni.
Segue la descrizione di alcuni esempi:
$ gzip *.sgml[Invio]
Comprime i file *.sgml, utilizzando un livello intermedio di compressione, sostituendo i file originali con quelli compressi: *.sgml.gz.
$ gzip -d *.sgml.gz[Invio]
Espande i file corrispondenti al modello *.sgml.gz, togliendo loro l'estensione .gz.
$ cat pippo | gzip -9 > pippo.gz[Invio]
Genera il file pippo.gz come risultato della compressione di pippo. In particolare, viene utilizzato il livello di compressione massima e il file originale non viene cancellato.
$ cat pippo.gz | gzip -d > pippo[Invio]
Fa l'opposto dell'esempio precedente: espande il file pippo.gz generando pippo, senza cancellare il file originale.
Il programma di servizio bzip2 (4) è un programma di compressione funzionalmente analogo a gzip, nel senso che viene creato un file compresso per ogni file indicato negli argomenti:
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Il programma bzip2, come gzip, è in grado di comprimere solo file normali, in modo singolo, dove per ogni file ne viene generato un altro con l'estensione .bz2. Se non viene indicato alcun file o se si utilizza espressamente un solo trattino isolato (-), lo standard input viene compresso e il risultato viene emesso attraverso lo standard output.
Il programma bzip2 utilizza un algoritmo di compressione differente, rispetto a gzip, con un carico di elaborazione maggiore, che diventa efficace solo in presenza di file di grandi dimensioni. In generale, per garantire la massima portabilità di un archivio compresso, conviene utilizzare gzip, salvo quando le dimensioni dell'archivio sono tali da rendere realmente conveniente l'utilizzo di bzip2.
La sintassi di bzip2 è molto simile a quella di gzip, anche se non è del tutto identica. Prima di decidere di utilizzare bzip2 per archiviare i propri dati, conviene leggere la documentazione originale: il documento info bzip2, oppure la pagina di manuale bzip2(1), in modo da poter valutare correttamente.
Il nome bunzip2 è un collegamento a bzip2, il quale, se avviato con questo nome, utilizza implicitamente l'opzione -d per decomprimere i file indicati alla fine della riga di comando.
Tabella 91.8. Alcune opzioni.
Quello che segue è l'esempio di uno script molto semplice per l'archiviazione di una serie di file e directory attraverso la coppia tar e gzip.
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Appunti di informatica libera 2004.10.10 --- Copyright © 2000-2004 Daniele Giacomini -- <daniele (ad) swlibero·org>, <daniele·giacomini (ad) poste·it>
4) Bzip2 software libero con licenza speciale
Dovrebbe essere possibile fare riferimento a questa pagina anche con il nome archiviazione_e_compressione.html
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